giovedì 7 novembre 2013

Quando il M5S chiese aiuto alla Cancellieri per aiutare una loro amica

Negli ultimi giorni ha tenuto banco il caso Ligresti, dopo che il Ministro Cancellieri è intervenuta con un occhio di riguardo (o presunto tale) per mandare Giulia Ligresti agli arresti domiciliari, "scarcerandola" a causa della sua condizione psicofisica.

Ora, non vogliamo star qui a discutere su questo fatto in particolare, ma su uno collegato ad esso.
I primi che si sono insignati e hanno protestato contro la Cancellieri sono stati i grillini, come era ovvio aspettarsi.

Praticamente tutti hanno ricordato loro di quando sul blog del leader Beppe Grillo il comico e il M5S tutto si schieravano dalla parte di Giulia Ligresti, con le seguenti parole:

"Possiamo festeggiare. In questa calda estate la giustizia Italiana ha trovato il colpevole, anzi, la colpevole, di 50 anni di ruberie della "grande" impresa nostrana. Si chiama Giulia Ligresti, in carcere nonostante gli operatori abbiano dichiarato le sue condizioni di salute incompatibili con la detenzione e, soprattutto, nonostante abbia richiesto il patteggiamento."

Ma non c'è solo questo di assurdo. Un'altra cosa ignorata dai più è accaduta sempre collegata al Ministro Cancellieri qualche mese fa, precisamente il 27 aprile 2013. Ne parla l'onlus "Casa della Legalità e della Cultura" sul suo sito (grassetti nostri):

"
Era così che il 27 aprile 2013, alle ore 7:12 (a.m.) un parlamentare della Repubblica del M5S con un sms ("...hai num della cancellieri? ho un'emergenza") chiedeva al Presidente della Casa della Legalità il numero di cellulare dell'allora Ministro dell'Interno perché dovevano chiedergli un intervento urgente per una pratica ferma (tra le tante) per uno straniero che loro conoscevano (una detenuta turca in Italia che rischiava l'estradizione in Turchia dove doveva rispondere di “associazione sovversiva”).
In quel caso il M5S cercava una corsia preferenziale perché il Ministro affrontasse il “caso umano” della loro conoscente, mica di tutti quelli che erano in attesa di risposta alle loro richieste di asilo politico piuttosto che di permesso di soggiorno o cittadinanza. Gli altri “casi umani" contavano meno, per i 5 Stelle, rispetto a quello che coinvolgeva il loro conoscente? Crediamo di no, e crediamo che essendo loro a conoscenza di quello volessero parlarne con il Ministro perché fosse affrontato. Volevano difendere una detenuta ed evitarne l'estradizione per il reato contestatogli di “associazione sovversiva” perché sono sovversivi o fiancheggiatori di terroristi o presunti tali? Crediamo certamente di no, lo affrontavano come “caso umano”.
Oggi gli stessi esponenti del M5S hanno cambiato idea e non credono giusto che un Ministro della Repubblica, l'attuale Ministro della Giustizia, informato della situazione critica di salute di una persona sottoposta a custodia cautelare, proceda per chiedere informazioni sullo stato di salute di quella persona detenuta all'Amministrazione Penitenziaria (senza, si badi bene, minimamente interferire sulle attività dell'inchiesta e sulle decisioni relative alla custodia cautelare in carcere assunte dalla Magistratura)."

Capito? Se la Cancellieri si occupa di una persona non affine al M5S si deve dimettere, se però ci sono amici dei grillini, allora deve intervenire.

Com'è che dicono i grillini? Ognuno vale uno?

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9 commenti:

  1. http://www.lanazione.it/pisa/cronaca/2013/05/04/883300-terrorismo-turchia-estradizione.shtml

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  2. ormai è un dato di fatto: gli anti-grillini sono diventati più gombloddisdi dei grillini... che razza di ipocriti, d'altronde se non vi inventate queste caxxate non sapete cosa dire sul loro conto per metterli in cattiva luce...

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  3. che minchiata di articolo

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  4. sicuramente la turca darà case e soldi in cambio ai grillini .... HAHAHAHHAHAHAHA

    che minch ... di articolo .....

    salutatemi mister 5% ......

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  5. chissà perchè e sceso solo adesso in politica e non quando lavorava per la rai che guadagnava un sacco di soldi per le stupupidate che diceva perchè non dice quanto guadagnava e chi lo ha raccomandato per farlo lavorare (si fà per dire lavorare ) ha guadagnoto milioni ora a 65 anni e sceso in politica il furbastro e pensa di salvare l'italia però quando prendeva contratti milionari dalla rai se ne fotteva dell'italia!!!!!!

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  6. Premesso che non sto difendendo l'operato grillino, che francamente mi provoca grasse risate ogni giorno, credo sia opportuna una precisazione.

    Che un ministro, il quale ha un potere notevole (incluso quello di influenzare una decisione anche solo richiamando a "fare il proprio dovere"), telefoni a favore di una sua amica, è un atto ampiamente inopportuno e che dovrebbe causare, come dice Luttwak, le immediate dimissioni.

    Che un parlamentare, il quale non ha affatto un simile potere di influenza, contatti il ministro per segnalare un caso meritevole della sua attenzione, rientra perfettamente nelle prerogative e, aggiungerei, nei doveri del parlamentare stesso.

    Il punto della questione non è, infatti, lo stato di salute di Giulia Ligresti (che era ampiamente incompatibile con il carcere, lo sappiamo tutti), o il fatto che il giudice decidesse comunque per la sua scarcerazione (è una ipotesi plausibile, ma resta una ipotesi), ma il fatto che il ministro si sia attivato nei confronti di un'amica di famiglia, con la quale famiglia ha anche un legame di natura economica per mezzo del figlio.

    E' bene, al di là dell'esito della cosa, ricordarsi sempre questo punto focale. Perché i politici sono stati tutti abilissimi nell'intorbidire le acque con "il caso umano" di Giulia Ligresti, il quale nulla ha a che fare con l'atto in se: gravissimo.

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  7. Azz... un articolo da premio Pulitzer... facciamo l'avvocato del diavolo: se la detenuta turca tornava nella sua natia Turchia rischiava l'impiccagione per associazione sovversiva, dopo naturalmente essere stata stuprata e picchiata all'interno del carcere (conosco la polizia turca per aver collaborato con loro, so cosa fanno). Giulia Ligresti qui veniva trattata in guanti bianchi; la Ligresti era a rischio anoressia anche prima del carcere, basta guardare le sue foto prima e dopo il carcere, non è cambiata poi molto. Ma perchè non vi trovate un lavoro vero piuttosto che farvi pagare dal PD per scrivere queste scemenze?

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  8. Comunque la si mette questa storia fa pena, perché evidenzia la caratteristica, tutta italica, del "CLIENTELISMO E FAMILISMO" che corrode la società.
    A causa di questi vergognosi vizi, sono evidenti i risultati di degrado della società e della democrazia italiana, tanto declamata da tutti.
    In Italia la " DEMOCRAZIA" non esiste. Esiste la "FALSA DEMOCRAZIA" che fa comodo a tutti i potenti a danno della plebe .

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