domenica 29 maggio 2016

La candidata grillina che difende una Kasta

Curioso come le cose tendano a cambiare nel giro di pochi anni. Abbiamo un movimento nato grazie all'innovazione, alla tecnologia, alle nuove idee applicate in diversi campi, a persone che guardano avanti e cercano di modificare vite e azioni degli uomini che, appena acquisito un po' di potere, non porta avanti questa filosofia, rinnegandola quasi in toto.

Vi sarebbero molti esempi, ma l'ultimo è davvero interessante. I grillini, più onesti, intelligenti, più democratici (ahahha) e soprattutto nuovi, diversi, non mortizombbbieeee come gli altri, assolutamente contro la kasta (anzi, le kaste) di questo Paese...hanno come candidata a Roma, la capitale d'Italia, una che si scaglia contro Uber e a difesa dei tassisti!

Non stiamo scherzando. Virginia Raggi se ne è uscita con la frase ""In una città in cui il trasporto pubblico va riorganizzato non mi sembra il caso di incoraggiare la concorrenza sleale di Uber". D'accordo con lei, Stefano Fassina, uno che ovviamente non fa parte della vecchia politica.

La candidata del movimento della rete, dell'uno vale uno, paradossalmente garantito da Uber (ognuno può mettersi il proprio e diventare un "driver", come vengono chiamati gli autisti di Uber), attacca l'innovazione, difendendo il vecchio, quei tassisti che de facto rappresentano una della KASTE made in Italy (fra l'altro, una delle più chiuse ed agguerrite nel mantenere la propria posizione di rendita/protezione) che tanto sono state oggetto di critiche di Grillo e grillini.

Quando però si tratta di garantirsi voti sicuro, ecco che la cara vecchia politica viene a galla, anche nel M5S.

E pensare che proprio il M5S presentò, ai tempi, una proposta a favore del car pooling e di Uber Pop. La rete non dimentica....per fortuna.

@RebelEkonomist

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mercoledì 18 maggio 2016

Il M5S vuole abolire la democrazia nei partiti

2 giorni fa il M5S ha presentato 3 emendamenti in cui  si eliminava l'obbligo di democrazia interna per partiti e movimenti politici.

Siccome il caso Pizzarotti è su tutte le prime pagine, ovviamente è un bene eliminare quel poco che di democrazia rimane all'interno dei partiti e movimenti politici italiani, 5 stelle in primis.

Altro che difensori della democrazia! I grillini ubbidiscono al grande guru e basta. E così DEVONO fare, a quanto pare.

Fortunatamente, i suddetti emendamenti sono stati bocciati oggi dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera.

L'intenzione però è chiara: no statuto, no regole certe, ergo...si fa come gira al guru Grillo. E quindi Negarin viene salvato, Pizzarotti invece....

@RebelEkonomist

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domenica 15 maggio 2016

Grillo: "Sindaco di Londra Musulmano? "Se si fa esplodere a Westminster..."

Ricordate la battuta di Berlusconi ai tempi dell'insediamento di Obama "E' giovane, bello e abbronzato"? Ricordate anche le polemiche successive alla frase, grilline comprese?

Oggi siamo oltre, decisamente oltre. I protagonisti sono cambiati: da un lato abbiamo Grillo, leader del secondo partito d'Italia, dall'altra il neo sindaco di Londra, Sadiq Khan.

Il comico, come riportato da Repubblica, durante un suo spettacolo avrebbe prima scherzato sulle origini del sindaco
"Un fatto straordinario che un 'bangladeshiano' sia stato votato con tanto entusiasmo, ma..."


ignorando completamente che in realtà sia di famiglia pakistana.

Sadiq Khan e Beppe Grillo

Successivamente, si sarebbe concesso ad una battuta strettamente collegata alla fede (musulmana) del primo cittadino londinese

"voglio poi vedere quando si fa saltare in aria a Westminster..."


Se la battuta di Berlusconi fu etichettata come "razzista", questa di Grillo...cosa sarebbe?

Grillini....ci siete? Siete ancora svegli e dotati di cervello?

@RebelEkonomist

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