martedì 17 dicembre 2013

Grillo ha copiato un post sulla webtax scritto 3 giorni prima da chi lo ha denunciato?

Incredibile ma vero, sul blog di Beppe Grillo è apparso un minipost a firma Terzo Nick che somiglia moltissimo ad un altro articoli scritto tre giorni prima da Piercamillo Falasca, lo stesso che lo ha denunciato per la questione della lettera aperta alla Polizia.

Se andiamo a leggere, si nota come le parole siano praticamente le stesse:. H messo in grassetto le parti molto simili/uguali:

Post sul Blog di Grillo:

La "web tax" produrrà svantaggi e nessun benefico per l’economia italiana, le imprese, i consumatori e finanche le casse dell’erario. I promotori dell’iniziativa si appellano al principio secondo il quale è giusto che per i servizi venduti in Italia, le tasse siano pagate in Italia. Mettiamola così: facciamo che sono un produttore di vino che esporta il bene in un'altro paese comunitario. Secondo voi dovrei pagare le tasse in Italia o nel Paese dove vendo? Beni e servizi digitali non possono essere trattati diversamente dal vino. Chiunque dotato di buonsenso, risponderebbe che è corretto pagare le tasse del bene/servizio nel paese dove lo produco. Perchè? Perchè se vendo il vino in 10 paesi differenti, secondo il pd devo pagare le tasse in 10 paesi differenti. La necessità secondo Fanucci di legare i contenuti digitali e pubblicitari che girano sul web alle aziende che hanno partita IVA in Italia, produrrebbe come effetto la marginalizzazione dell'Italia dall'economia digitale. Perchè Google dovrebbe far girare il suo motore di ricerca in Italia se questo significa per loro pagare più tasse? Semplicemente deciderà di non investire in Italia."


Post di Falasca:

la proposta della Web Tax avrebbe molti svantaggi e nessun vantaggio per l’economia italiana, le imprese, i consumatori e finanche le casse dell’erario.
[..]
I promotori dell’iniziativa si appellano al principio secondo il quale è giusto che per i servizi venduti in Italia, le tasse siano pagate in Italia. Letto frettolosamente, verrebbe quasi da essere d’accordo: in realtà, a pensarci bene, il principio che l’emendamento del PD mette in discussione è quello ampiamente consolidato secondo cui le tasse si pagano dove il bene o servizio viene creato. Qualcuno ha dubbi sul fatto che un produttore di vino italiano che esporta in un altro paese comunitario debba pagare le tasse in Italia? No. I beni e i servizi digitali non possono essere trattati in modo differente rispetto agli altri. Promuovere il principio della tassazione nel luogo di vendita porterebbe a far sì che i produttori di vino italiani debbano versare le tasse in tutti i paesi nei quali esportano e non in Italia.


Curioso come un termine non molto utilizzato come "finanche" sia stato ripreso pari pari, no? E poi lo stesso identico esempio del vino, mica del...chessò...dell'olio d'oliva tanto caro a Grillo, o della moda. No, proprio il vino.

Coincidenze?
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2 commenti:

  1. Elude il fisco fatturando in Eire i ricavi da pubblicità (AdSense di Google) e da merchandising (Amazon) e quindi è ovvio che non voglia questa webtax.

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  2. Scusami, su questo blog ci sono Adsense... quindi anche il proprietario di questo blog elude il fisco con ricavi da pubblicità straniere. Giusto?

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