lunedì 1 aprile 2019

Rettifica su ex candidata alle europee

Pubblico qui un comunicato ricevuto dalla Dottoressa Maria Adele Pallotto come rettifica ad un articolo che pubblicammo nel 2014 a riguardo di alcune candidate per le elezioni europee del 2014

"Marina Adele Pallotto è una comune cittadina che è stata candidata dalla Rete alle elezioni europee ed è assurta alla cronaca in una versione scandalistica ma irreale. È nata a Sulmona e risiede a Macerata, si è laureata in giurisprudenza e dal 2005, ottenuto il ruolo, insegna nella scuola primaria. Subisce una “caccia alle streghe” da parte di chi, tutelato dall’anonimato, istiga altri ad abusare della propria autorità per allontanarla dal suo posto di lavoro.
Viene consacrata definitivamente come “pubblic enemy” da un movimento politico nato in rete che la espone alla gogna social-mediatica. La sua candidatura viene gestita nelle forme dell’anonimato del web 2.0 e si delinea da subito come diffamazione aggravata dall’uso del mezzo tecnologico. L’organizer del movimento di Macerata diffondeva, contestualmente alla pubblicazione del suo nome sul sito di Beppe Grillo, un archivio anonimo on line dove appariva una pagina di un sito per modelle. Quelle informazioni venivano riprese da due testate giornalistiche locali, presenti anche on line.
Dopo l’innesco della macchina del fango, ma prima della presentazione della lista-candidati alle elezioni europee, veniva contattata da una capobastone del m5s-Centro Italia con lo scopo di farla rinunciare alla candidatura perché, asseriva, non ci fosse più tempo per avanzarla. Senza alcun tipo di assistenza da parte di chi l’aveva candidata, affrontava la gogna mediatica che la rendeva il facile e gratuito bersaglio di tutti gli “imbecilli del web 2.0”. Definita come “la starlette della politica italiana”, veniva accostata a pornostar e a “un’incerta” candidata del m5s in topless e perizoma consacrata a Romano Prodi.
Veniva ostracizzata e messa a tacere dal m5s durante tutta la campagna elettorale sul territorio marchigiano.                
Passate le elezioni, affrontate a sue spese senza alcun tipo di rimborso elettorale, chiedeva assistenza legale allo spettabile Staff di Beppe Grillo per i procedimenti di diffamazione a mezzo stampa che avrebbe dovuto affrontare di lì a venire. Non riceveva alcuna risposta.   
Mentre l’ordinamento non è pronto ad affrontare le nuove problematiche della Rete e dare risposte ai suoi utenti, Marina si dimette da quel movimento politico che l’aveva candidata.           
Studia il rapporto web-informazione-democrazia nell’era digitale e le potenzialità e i limiti delle nuove tecnologie in funzione dell’ammodernamento della Politica e successivamente fonda un progetto di democrazia elettronica non proprietaria che aspira a regolamentare la partecipazione dei Cittadini in Rete alla vita politica"
               


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lunedì 30 gennaio 2017

Carlo Sibilia non crede al Muslimban di Trump

Carlo Sibilia, quello che non crede allo sbarco sulla Luna, che cerca di smascherare le attività segrete del gruppo Bilderberg, che ritiene la dittatura più onesta della democrazia italica e il signoraggio la causa di tutti i mali, che minaccia querele a chi lo associa alle scie chimiche (perchè è un tema di cui non si è occupato, sia chiaro. Mica dire che non esistano)....bene, quelo Carlo Sibilia, oggi ha affermato, con uno stile chiaramente da debunker navigato, che il "MuslimBan" di cui tutti parlano in verità è una bufala. Trump non lo ha mai nemmeno pensato probabilmente.

Per non parlare del suo fenomenale tweet


Certo, non ricordiamo lui che pure Hitler è stato democraticamente eletto. Perfidi alleati che lo hanno fatto cadere. Nemici del popolo tedesco!


r@RebelEkonomist

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venerdì 20 gennaio 2017

Lo sciacallaggio di Di Maio su terremoto, neve e Rigopiano

Dopo i post di Salvini su terremotati ed immigrati e i suoi selfie in mezzo alla neve, un altro politico approfitta della tragedia del terremoto (e della neve) per far polemica politica.

Tocca a Luigi Di Maio il quale, commentando i salvataggi a Rigopiano, se ne esce con dichiarazioni discutibili:

"Ci sono eroi e antieroi. Gli eroi sono quelli che si mettono a disposizione, rischiando l'incolumità, per salvare gli altri. Gli antieroi sono quelli che si nascondono dietro sobrietà per celare disorganizzazione e incapacità". 

E ancora:

"Non è polemica è la verità. Gli antieroi hanno tempi da Bolt quando si tratta di tirar fuori dalle tasche degli italiani 20 mld per salvare la banca che hanno distrutto e sono insopportabilmente lenti quando si tratta di dare ai terremotati 28 milioni che gli italiani hanno donato con grande solidarietà".

Premettendo che ci sono altri modi e momenti per polemizzare, criticare su argomenti non affini etc e che ciò riguarda TUTTI quelli che lo fanno, non solo i 5 stelle, Di Maio continua a collezionare pessime figure.

Noi campiamo tutto, ma a tutto c'è un limite. Se poi pensiamo che erano proprio i 5 stelle a non volere il bail-in per le banche italiane - ergo i soldi li avrebbe dovuti mettere lo Stato, perchè la soluzione alternativa proposta dai grulli è no sense - senza per altro capirci nulla, e che pure loro sono fra quelli che hanno chiesto i nomi dei 100 debitori di MPS, inutili se non a salvaguardare così i veri responsabili del disastro della banca di Siena, ecco che il tutto assume ancora toni più ridicoli.

Infine, l'on il cittadino Di Maio dovrebbe spiegarci il perchè per i soldi raccolti dalla Raggi e M5S a Roma va bene aspettare e valutare con calma la destinazione, mentre invece quelli messi a disposizione per il Fondo Emergenze no, quelli devono essere impiegati subito, ignorando le regole, rischiando magari un Abruzzo bis. Mistero.

Se al posto di far dichiarazioni (tra l'altro da Vice Presidente della Camera) polemiche per raccogliere consensi si usasse un po' di più la testa, forse si potrebbero evitare, o quantomeno limitare, le tragedie.

@RebelEkonomist

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sabato 14 gennaio 2017

Il triplo KO di Luigi di Maio al congiuntivo

Di Maio e il congiuntivo impossibile


Dai che prima o poi ce la faresti....farebbi....farestesse.....faceste....avresti potuto farcela....saresti fatto....venisti fatto.....farai...
@RebelEkonomist

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lunedì 9 gennaio 2017

GRILLO ora si scopre PRO EUROPA e PRO EURO


"Per superare la crisi ci vuole più Europa, non meno Europa"
Chi lo ha detto? Renzi o Beppe Grillo?
Ovviamente Matteo Renzi, visto che Peppe è sempre stato molto scettico e critico nei confronti dell'Europa e della moneta unica. Fino ad oggi almeno.

Sì sa, in politica vale tutto e la prospettiva di contare veramente qualcosa alletta e cambia tutti. Il M5S, quello che non si sarebbe mai alleato con alcun partito, quello che non sarebbe mai sceso a compromessi, abbandona gli euroscettici per confluire in ALDE, il partito forse più europeista a Bruxelles.

Sia chiaro, nulla di male eh, ognuno compie le scelte che ritiene più giuste. Fa strano, però, che sia proprio il M5S ad aver fatto il primo passo...o meglio, Beppe Grillo.

Sì perchè la decisione di allearsi con Guy Verhofstadt viene proprio da Grillo e Casaleggio. I Parlamentari a 5 Stelle, in Italia ed in Europa, non sapevano niente! Da un giorno all'altro, Grillo e Casaleggio hanno deciso una votazione online, indirizzando nettamente il voto della base dando la loro preferenza sul sacro blog, senza consultare nessuno!

La base ha nettamente scelto l'alleanza con ALDE (e ci mancherebbe, non sia mai che si smentisca la parola di Peppe), ma il movimento ora è spaccato in due.

La cosa che lascia più perplessi, però, oltre al cambio radicale di idee sull'Europa, è la modilità con la quale questa è avvenuta. Grillo ha scelto la data, il luogo, la modalità e, de facto, pure il risultato.

Democrazia a 5 stelle. Democrazia dei cittadini....come no.

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