Ma no, figurarsi, parliamo dei fedelissimi del guru, gente come Di Maio e Crimi, che senza l'autorizzazione del Capo non si alza neppure dal letto. E allora? Semplicemente il guru, come sempre più spesso gli capita, ha cambiato idea: adesso andare nei talk show si può e si deve, per difendere le ragioni del Movimento e non apparire invisibili nel dibattito politico, che in questo Paese - ma ci voleva poco ad accorgersene - si sviluppa quasi esclusivamente in televisione.
Claudio Messora, responsabile della comunicazione dei pentasellati, spiega: "Evitiamo i pollai e il plasticume di certe trasmissioni ma non rifuggiamo il confronto". Diciamo che averci messo quasi un anno a capire una cosa così banale non depone molto a favore dell'intelligenza del magico due che guida il movimento, la premiata ditta Grillo & Casaleggio. I quali sembrano far finta di nulla, ma sarebbe interessante chiedergli conto delle ragioni della svolta e magari strappargli l'ammissione di avere sbagliato. Perché fino all'altro giorno il divieto di presenziare ai talk show sembrava inciso sulle tavole della legge, e come ricordano bene Federica Salsi e Giovanni Favia, la sua trasgressione si traduceva automaticamente in espulsione (con simpatico contorno di minacce e insulti). Ecco, chi comincia a chiedere scusa egli epurati? (fonte)
Beh che Grillo faccia spesse volte dietrofront oramai lo sappiamo. Questo sinceramente lo apprezzo, però....perchè non farlo prima? E soprattutto, cosa dirà ora a quelli che sono stati espulsi proprio a causa della loro partecipazioni in tv?
Il semplice portavoce, per ora, tace...
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