giovedì 14 novembre 2013

Grillo con le folli proposte sul debito pubblico italiano sembra voglia farci fallire

Beppe Grillo torna alla carica. Siccome l'Italia non è fallita quest'autunno, come da lui previsto (una delle tante previsioni sul fallimento del nostro Paese), ora sembra voglia far di tutto per arrivare a quel fallimento che per fortuna tarda ad arrivare.

"Noi vogliamo rinegoziare tutti i trattati che ci stritolano. Noi non possiamo fallire perchè una buona percentuale del debito è in mano alle banche straniere. Così ci tengono per la gola. Non ci fanno fallire ma ci tengono per la gola. No invece diremo che questo debito non lo vogliamo più. Lo rinegoziamo: o ce lo dividiamo con tutta l’Europa, o abbassate i tassi, o allungate i tempi."
Queste le dichiarazioni del Grillo.

Sulla buona percentuale dissentiamo. Circa il 60% del debito pubblico è in mano ad investitori residenti, quindi italiani, non stranieri. Chi ci rimetterebbe di più da un default (parziale/totale) sul debito sono i cittadini italiani. Ciò vuol dire non ripagare i soldi che tutti noi abbiamo prestato. In pratica, una "tassa patrimoniale criminale" in quanto non si onora un debito contratto e speso male.

Sulle proposte: dividerlo con l'Europa crediamo voglia dire una sorta di "Eurobonds", ovvero: gli altri pagano per noi. Strano che venga dagli stessi che odiano (scrivendo baggianate) il MES e tutti gli aiuti comuni della UE a cui anche l'Italia partecipa. In pratica, se gli altri han bisogno di noi assolutamente no, ma se noi abbiamo bisogno allora gli altri ci devono aiutare.

I tassi si abbassano con la fiducia e guardando a molte dichiarazioni di Grillo e company (ma non solo il M5S, sia chiaro), se non fosse per la BCE i tassi sarebbero decisamente più alti.

Allungare i tempi equivale alla prima ipotesi: fare default.

Come detto non è la prima volta che Grillo propone il "ripudio del debito", un modo più elegante di chiamare il "fallimento dell'Italia". Sembra che lo voglia a tutti i costi. Peccato che quei costi sarebbero altissimi. Se proprio i grillini vogliono il default, perchè prima non se lo comprano tutto loro?


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4 commenti:

  1. Interessante: Al fallimento NON ci hanno portato i Politici corrotti e avidi di questi 50 anni ma, ecco a VOI signori!, il Grillo che ha ancora da venire.... Ebbravi! DIFENDETE le caste parassitarie di cui fate parte sotto forma di articoli oggettivi!.

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    1. No, vedi... i vecchi politici avranno tutte le colpe che vuoi. Ma questo non vuol dire che non sia vero che Grillo CHIEDE il fallimento dello Stato. Lui lo chiama "ristruttrurazione del debito", che non è altro che una locuzione per dire default.
      È inutile che voi grillini cerchiate sempre di smarcarvi dalle argomentazioni con il "chi ha governato fin ora ha fatto bla bla bla". Qui si criticano delle proposte e delle idee, non i fatti. Non cambiare argomento.

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  2. Tipiche frasi da Lega Nord di qualche anno fa... Non cambierete mai.

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  3. mario, fixing pipes online18 novembre 2013 alle ore 04:34

    "...Non ci fanno fallire ma ci tengono per la gola. No invece diremo che questo debito non lo vogliamo più..."

    Facendo finta di scandalizzarsi perché l'italia correrebbe il rischio di fallire, Grillo propone soluzioni che provocherebbero proprio ciò che a chiacchiere dice di non volere.

    Questo stesso giochino lo ha tentato circa la permanenza del governo: ricordate quando da un lato prevedeva che Berlusconi avrebbe fatto cadere il governo, mentre dall'altro tutti i giorni il M5St. ne sfidava i vertici a dimettersi?

    tinyurl.com/of8ygqa

    tinyurl.com/ofhlkfw

    Fa così per poter poi dire "io l'avevo predetto". Demagogia populistica pura e semplice. D'altronde lui non si vergogna di essere un populista.

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